Volo su Marte con Ingenuity

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Ingenuity ha compiuto il suo 29esimo volo su Marte. Il drone-elicottero NASA dalla sua ultima missione è riuscito ha mandare sulla Terra uno straordinario video dell’atterraggio sul suolo marziano. Video che ha realizzato milioni di visualizzazioni. A breve partirà di nuovo e questa volta per un tempo più lungo. Vediamo insieme la notizia.

Volo su Marte da record

Già il volo scorso di Ingenuity è stato registrato come il più lungo di una missione spaziale. 704 metri per 5,5 metri al secondo: oltre ad essere il più lungo tra i lanci di droni nello spazio, questo volo su Marte è stato anche il più veloce mai compiuto verso il Pianeta Rosso.

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Ecco il report del video realizzato dal drone Ingenuity nel suo ultimo volo su Marte

Insomma questo volo su Marte è da record ed è stato immortalato in un video che mostra l’ombra che Ingenuity proiettava durante la tratta. Una ripresa unica della telecamera di navigazione del drone stesso che rivolta verso il basso.

Nei prossimi paragrafi vediamo cosa mostra il video nei dettagli. Un video originale di 161 secondi che è stato accelerato per 5 volte in modo da renderlo di una durata di 35 secondi, perfetta per internet.

Il primo fotogramma

Cosa mostra il primo fotogramma di questo fantastico video? Mostra il lancio del volo su Marte di Ingenuity. Mostra proprio il primo secondo dopo il count down.

La telecamera infatti era programmata per disattivarsi a 3 metri da terra. L’obiettivo era evitare che la polvere sollevata durante il lancio e l’atterraggio andasse ad interferire con i sistemi di navigazione del drone-elicottero.

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Ingenuity si è mosso sul Pianeta Rosso in autonomia rilasciando costantemente dati alla stazione centrale della NASA

Dopo aver raggiunto i 10 metri, Ingenuity si è diretta verso sud-ovest. Man mano che accelerava la sua velocità massima, sorvolando sabbia e rocce. Marte viene mostrato nella sua bellezza più naturale: un deserto rosso sconfinato ed incontaminato.

Volo su Marte autonomo

La cosa interessante da ricordare è che il volo su Marte di Ingenuity è autonomo. La NASA infatti quando effettua questi tipi di lancio invia comandi dal Jet Propulsion Laboratory in California al rover Perseverance, la stazione di riferimento su Marte.

I dati vengono poi trasmessi alla centrale di controllo che li analizza sul momento. Durante i suoi viaggi quindi, il nostro drone-elicottero ha attivi h24 i suoi sensori che trasmettono in tempo reale i dati dal sistema di navigazione al computer di controllo principale.

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C’è vita sul Pianeta Rosso? C’è mai stata? Gli scienziati si stanno servendo del volo su Marte di Ingenuity e rover Perseverance per scoprirlo

Ingenuity in questo modo riesce ad adattarsi all’ambiente circostante mentre svolge i suoi compiti di sonda spaziale. Durante l’ultima missione i responsabili del volo su Marte si sono accorti anche di un’altra cosa interessante: nonostante i livelli delle batterie in ioni di litio fosse molto bassi, il drone è riuscito a riattivare la sua ricarica grazie all’utilizzo del pannello solare posto sul suo tetto.

Il compare: il rover Perseverance

Accenniamo un attimo al compare di Ingenuity, ovvero il rover Perseverance. La stazione base è stata lanciata anch’essa su Marte per completare gli studi sul suolo marziano.

Obiettivo della missione combinata: trovare tracce di presenza fluviale nei meandri del Pianeta di Fuoco. Finora ci sono state lievi registrazioni in merito, ma i ricercatori continuano a cercare. Soprattutto si continua a lavorare nell’area all’interno del cratere Jezero.

In quel sito infatti si stanno analizzando i terreni e raccogliendo campioni. Presto questi materiali dovrebbero giungere sulla Terra per analisi di laboratorio ancora più accurate nella speranza che i risultati ci dicano che su Marte si può vivere.

Non solo, l’obiettivo è dimostrare che vi siano – o vi siano state – forme di vita su Marte. Speriamo davvero che il lavoro della NASA in merito aiuti l’umanità a fare luce su questo pianeta a noi molto vicino, che da sempre interessa curiosi ed esperti.

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