Sono stati annunciati i nomi dei quattro astronauti che voleranno intorno alla Luna, nel corso della prossima missione Artemis. Potreste pensare che non sia una gran cosa, giacché questo team non metterà realmente piede sul suolo lunare. Ebbene vi sbagliate, perché questo gruppo di astronauti arriverà laddove nessuno è mai stato prima, alla distanza massima dalla Terra mai raggiunta da un essere umano.

Ed è la stessa distanza che è stata raggiunta nel corso della missione Artemis 1. Sebbene quella era stata una missione senza equipaggio umano, la capsula Orion aveva raggiunto la distanza massima dalla Terra mai raggiunta da un veicolo adibito al trasporto umano. Si tratta di un traguardo senza eguali nel campo dell’esplorazione spaziale.

Mai così lontani! Orion, Artemis 1 e la distanza massima dalla Terra

432.210 km di distanza dalla Terra. Questo è il confine oltre il quale nessun veicolo adibito al trasporto umano e nessun essere umano si è spinto prima di ora.

Il record di distanza massima dalla Terra è stato battuto lo scorso novembre dalla capsula Orion, durante la missione Artemis 1. Missione che ha inaugurato il programma spaziale Artemis, con il quale si vuole riportare l’uomo sulla Luna e non solo.

Il record è stato siglato, ufficialmente il 28 novembre 2022, quando Orion ha oltrepassato la distanza di 400.171 km dalla Terra. Quello era il record precedentemente raggiunto dall’Apollo 13.

Gli esseri umani alla massima distanza dalla Terra

In quell’occasione, nel 1970, sull’Apollo 13 c’erano gli astronauti Jim Lovell, Jack Swigert e Fred Haise che al momento detengono ancora il record come gli esseri umani ad essere arrivati il più lontano dal pianeta Terra.

Il record rimarrà imbattuto ancora per un po’. La missione Artemis 2, infatti, è prevista per il 2024. In quell’occasione la capsula Orion ripercorrerà la stessa traiettoria già percorsa nella missione di novembre 2022, ma questa volta con equipaggio umano a bordo.

Sarà il team già annunciato dell’Artemis 2, quindi, a detenere il record, una volta compiuta la loro prossima missione. Fino a quel momento, l’equipaggio dell’Apollo 13 continuerà a mantenere il suo record per essere stati gli esseri umani alla massima distanza dalla Terra.

Inoltre, dobbiamo ricordare che il record per la navicella adibita al trasporto umano che ha raggiunto la massima distanza dalla Terra, fino ad oggi, non è la Orion, ma l’Apollo 10. Il modulo di ascesa della missione Apollo 10 non fu utilizzato per scendere sulla superficie lunare, ma venne abbandonato nello spazio.

Esso ha poi raggiunto un’orbita eliocentrica intorno al Sole, diventando il mezzo di trasporto adibito agli esseri umani alla massima distanza dalla Terra. Tuttavia, esso non rientra nella categoria delle capsule, in quanto di raggiungere lo spazio profondo e rientrare sul pianeta Terra.

Orbita DRO

Il record dell’Orion è stato reso possibile perché la capsula ha sfruttato l’orbita DRO (Distant Retrograde Orbit), la quale è distante oltre 80 mila km dalla Luna. Orion è rimasto in questa orbita per 14 giorni, prima di iniziare la sua ridiscesa verso il pianeta Terra.

L’orbita scelta permette alla capsula Orion di mantenere una posizione stabile, anche se lontana dalla superficie lunare. Questa orbita rende possibile i test sulle prestazioni della capsula e sulle comunicazioni, ma non sarà sfruttata nelle missioni future.

A partire da Artemis IV, attualmente prevista per il 2028, la capsula Orion verrà utilizzata per portare gli astronauti al Lunar Gateway, la cui orbita non sarà la DRO, ma la NRHO (Near Rectilinear Halo Orbit). Quest’orbita non è stabile e varia dai 3500 km ai 71 mila km dalla Luna.

Gli astronauti che abiteranno la Lunar Gateway si troveranno comunque alla distanza massima dalla Terra mai raggiunta prima d’ora, quando si troveranno alla distanza massima dalla Luna dell’orbita NRHO.