Hakuto-R: la sonda giapponese si schianta sulla Luna
La missione spaziale giapponese Hakuto-R era andata avanti secondo i piani, fino all’ultimo secondo, quando invece di far planare dolcemente la sonda sulla luna, questa si è schiantata violentemente sulla superficie del satellite naturale. Scopriamo insieme cosa è successo.
La nuova corsa alla Luna
Quella che stiamo vivendo in questo periodo sembrerebbe essere a tutti gli effetti una nuova corsa alla Luna, anche se questa volta la maggior parte delle agenzie spaziali sembrerebbero essere più cooperative, piuttosto che in competizione vera e propria.
In questo contesto abbiamo da poco conosciuto il primo equipaggio umano che orbiterà intorno alla Luna durante la prossima missione Artemis. Abbiamo visto l’impegno di Space X e i recenti testi di lancio del razzo lunare Starship, destinato a far tornare l’uomo sulla Luna con Artemis III. E abbiamo anche visto di come la Cina si sia conquistata un pezzettino del nostro satellite naturale.
A questa nuova corsa alla Luna anche il Giappone aveva deciso di partecipare, ma la missione non ha avuto l’esito sperato.
Hakuto-R: la missione di ispace
La missione Hakuto-R è stata finanziata e realizzata dall’agenzia spaziale giapponese privata ispace. Se la missione avesse avuto esito positivo sarebbe stato il primo rover privato ad atterrare sulla superfice lunare. Già così, però, si tratta di un risultato enorme, rispetto a molte altre agenzie private.
Ispace non si da per vinta e dice che ci riproverà presto. Inoltre, si ritiene comunque soddisfatta dalla missione: “Crediamo di aver pienamente realizzato il significato di questa missione e di aver acquisito un gran numero di dati e di esperienza”.
Hakuto-R: la missione è proceduta senza intoppi fino agli ultimi minuti
Hakuto-R era una sonda di oltre due metri per 340 chili.
La missione fino a pochi minuti prima dell’atterraggio era proceduta senza nessun problema. Il rover era partito dalla Terra a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX alla fine del 2022 ed era in orbita lunare da un mese.
La sonda giapponese portava con sé diverse apparecchiature, tra cui anche una degli Emirati Arabi Uniti, con i quali cooperavano. Si tratta un piccolo rover di 10 chilogrammi che avrebbe dovuto esaminare il sito intorno all’atterraggio con un paio di telecamere e microcamere termiche, per studiare il suolo e le rocce lunari.
Lo schianto
Hakuto-R ha iniziato la sua discesa intorno alle 16:40 (ora italiana) del 25 aprile scorso. Durante la discesa avrebbe dovuto rallentare la sua velocità, regolare l’altitudine e planare dolcemente in circa un’ora.
Il luogo della discesa doveva essere il cratere Atlas, un bacino di 87 chilometri che si trova sul lato della Luna rivolto verso la Terra.
Tuttavia, durante le prime fasi dell’atterraggio l’agenzia spaziale giapponese ha perso i contatti con il lander. L’agenzia ha subito dato la notizia: “Abbiamo perso i contatti. Non ci aspettiamo di completare l’atterraggio”.
A sei ore dall’orario stabilito per l’atterraggio ispace ha comunicato la fine della missione: Hakuto-R si è schiantato sul suolo lunare.
Hakuto-R è rimasto senza benzina
I dati raccolti subito prima di perdere completamente i contatti mostravano il rover scendere a una velocità di 33 chilometri all’ora a una quota di 90 metri dal suolo. Una velocità troppo elevate per planare dolcemente.
Si presume, quindi, che Hakuto-R sia andato completamente distrutto con l’impatto sulla superficie. Ma cosa è successo?
Gli ultimi dati raccolti mostravano un altro valore preoccupante, oltre alla velocità: il livello del carburante. Questo era a una soglia minima inferiore. In altre parole Hakuto-R deve aver finito il carburante a pochi metri dal suolo, non riuscendo a rallentare ulteriormente la sua discesa.
La missione è fallita, ma ispace ha promesso che ci riproverà e che utilizzerà i dati raccolti nel corso di questa missione per correggere gli errori e non ripeterli più.