Star Bottle: messaggi spaziali
Star Bottle è un progetto che permetterà a tutti coloro che lo desiderano di inviare un messaggio nello spazio. Chiunque vorrà potrà affidare i propri pensieri a una sorta di messaggio in bottiglia, che navigherà solo e indisturbato tra le onde dello spazio, fino a quando qualcuno non lo ritroverà. Scopriamo insieme come funziona.
Star Bottle: un progetto italiano
Il progetto è italiano ed è stato annunciato alcuni mesi fa dal senatore Gian Marco Centinaio.
Chiunque può inviare un messaggio nello spazio. È possibile inviare messaggi di testo, immagini, video o audio, i quali saranno trasformati in segnali binari e inviati nello spazio da un’antenna situata nel Fucino, in Abruzzo.
Il procedimento con il quale i messaggi verranno inviati nello spazio non è una novità. Sono decenni che gli esseri umani inviano messaggi codificati in codice binario verso le profondità dell’universo. La grande differenza è che oggi, con Star Bottle possono farlo tutti.
Il processo è uguale a quello che già 50 anni fa fu utilizzato, per inviare, verso l’ammasso globulare di Ercole, il famoso messaggio di Arecibo. Il messaggio raggiungerà la sua destinazione finale tra 22.000 anni.
Il messaggio di Arecibo fu inviato dal padre di questo sistema: l’astronomo americano Frank Drake.
L’antenna in Abruzzo
Come dicevamo i messaggi di Star Bottle partiranno verso lo spazio infinito da un’antenna situata nel Fucino, in Abruzzo.
L’antenna è una parabola di 11 metri di diametro situata nella stazione. Il centro spaziale del Fucino è il più grande teleporto civile al mondo, gestito dall’italiana Leonardo, insieme alla francese Thales.
Chi può inviare i messaggi spaziali?
Tutti potranno inviare i messaggi in bottiglia destinati alle stelle o a una ipotetica forma di intelligenza extraterrestre. Questa è la grande differenza tra Star Bottle e i progetti analoghi già realizzati nel mondo.
“Si tratta di una sorta di democratizzazione dell’accesso alle trasmissioni spaziali”, spiega Domenico Zambarelli, responsabile Star Bottle.
Per rendere tutto ciò possibile il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha assegnato al progetto la frequenza di trasmissione 2.115 MHz, per 20 anni.
Star Bottle: i primi messaggi lanciati nella notte di San Lorenzo
I primi messaggi in bottiglia partiranno verso lo spazio infinito in una notte dell’anno molto particolare: la notte di San Lorenzo. Questa scelta è puramente simbolica, i messaggi, infatti, partiranno proprio nella notte delle stelle cadenti, rendendo il progetto ancor più affascinante e suggestivo.
Anche la seconda data è stata scelta perché suggestiva e affascinante. In questo modo il progetto è appetibile ad un numero sempre più maggiore di persone. La seconda data, infatti, è prevista per il 21 dicembre 2024, in concomitanza con il solstizio d’inverno.
Star Bottle: un messaggio per avvicinare l’astronomia
Difficilmente i messaggi in bottiglia spaziale raggiungeranno delle civiltà aliene e, se anche così fosse, non sappiamo quale possa essere la reale utilità di ciò.
Lo scopo del progetto, infatti, non è questo, piuttosto quello di riuscire a incuriosire i giovani e un pubblico sempre più ampio sui temi dell’astronomia.
“Star Bottle può servire a catturare l’attenzione nei confronti dell’astronomia di quelle persone che forse non andrebbero mai a una conferenza scientifica o a visitare un planetario.
Star Bottle serve ad affascinare le persone, sperabilmente giovani, che sentono parlare di questo progetto e magari si avvicinano all’astrofisica e all’astronomia” – Walter Riva e Luca Perri.