Chiudiamo gli occhi e proviamo a visualizzare Giove. È un bellissimo gigante gassoso caratterizzato da lunghe strisce che lo circondano, formando morbide onde di mille sfumature di marrone, arancione, giallo e rosso. Tuttavia, le fasce colorate subiscono delle variazioni nel corso degli anni. Anche in questo momento Giove sta cambiando colore. Oggi gli scienziati sono forse riusciti a dare una spiegazione a questo strano fenomeno. Scopriamolo insieme.

Come è fatto Giove

Giove è il quinto pianeta del Sistema Solare e il più grande di tutti. Pensate che è così grande che la sua massa corrisponde a due volte e mezzo la somma di tutte le masse degli altri pianeti del Sistema Solare.

È il primo pianeta oltre la fascia di asteroidi che si trova subito Marte e che divide il Sistema Solare in due. Giove è classificato come gigante gassoso ed è costituito principalmente da idrogeno ed elio, insieme a piccole quantità di gas composti, come ammoniaca, metano e acqua.

Si pensa che il pianeta sia costituito da un nucleo solido sul quale poggia un mantello di idrogeno metallico e un’atmosfera esterna di gas.

Le fasce colorate

L’atmosfera esterna è caratterizzata da fasce di diversi colori, che vanno dal crema al marrone, dal beige all’arancione.

Le fasce colorate sono spezzate dalle numerose tempeste cicloniche e anticicloniche, tra cui la più grande tempesta di tutto il Sistema Solare: l’occhio di Giove!

Le fasce si dividono in quelle di colore più scuro, chiamate bande, e in quelle di colore più chiaro, chiamate zone. Le bande e le zone si alternano su tutta la superficie del pianeta parallelamente all’equatore.

Esse sono il risultato di nubi di ammoniaca, tenute insieme dalle correnti potentissime che ci sono nell’alta atmosfera di Giove.

Gli scienziati non sono, però, riusciti a spiegare completamente perché le fasce sono di colori diversi. Secondo la teoria più accreditata il motivo è da riscontrare nel passaggio di stato dell’ammoniaca da gas a ghiaccio.

Giove sta cambiando colore

Giove sta cambiando colore, ma in realtà lo cambia da sempre, ciclicamente. Questo ciclo non è uguale su tutto il pianeta né in tutte le fasce. Ogni fascia, infatti, ha un ciclo differente e non tutte le fasce cambiano colore nel corso dello stesso intervallo di tempo.

All’interno di ogni singola fascia sono osservabili le variazioni di colore, il cui cicli vanno da alcuni mesi a diversi anni. Tali variazioni possono essere riscontrate intorno ai 50 chilometri di profondità, ma gli effetti sono facilmente visibili anche con un semplice telescopio dalla Terra.

La causa è il vento?

La causa di tutto questo potrebbe essere imputabile al vento. Le correnti che ci sono ad alta quota nell’atmosfera esterna di Giove sono impressionanti. Ma questo non è tutto.

Secondo una recente ricerca, portata avanti dall’Università di Leeds, grazie alle osservazioni della missione Juno, anche il campo magnetico fa la sua parte.

In particolare i ricercatori hanno osservato le incredibili variazioni di colore avvenute tra le immagini riprese nel maggio 2001 e quelle riprese nel dicembre 2011.

“Il motivo del fenomeno è da ricercare nei cambiamenti del campo magnetico di Giove, che gli studiosi hanno potuto monitorare per diversi anni grazie alla missione Juno. Quando abbiamo calcolato i periodi delle oscillazioni torsionali di Giove abbiamo visto che coincidevano con i periodi di variazione nella radiazione infrarossa”, spiegano i ricercatori.

Ma il campo magnetico influenza, appunto, anche il vento. “Se guardiamo da vicino le strisce chiare e scure nel tempo è possibile vedere le nuvole che si muovono a gran velocità, trasportate da venti orientali e occidentali incredibilmente forti.

Vicino all’equatore il vento soffia verso est ma quando saliamo o scendiamo un po’ di latitudine, il vento spira verso ovest. Se ci allontaniamo ancora di più, soffia nuovamente verso est. Ebbene, ogni quattro o cinque anni all’interno di ogni fascia i colori mutano e a volte si vedono sconvolgimenti globali”.