Chang’e 6 sul lato oscuro della Luna

Chang'e 6

Lo scorso 25 giugno la sonda cinese Chang’e 6 è tornata sulla Terra, portando con sé alcuni campioni di roccia e polveri proveniente dal lato oscuro della Luna.

È la prima volta che una sonda terrestre atterra ed esplora il lato oscuro della Luna ed è, senza dubbio, la prima volta che alcuni frammenti provenienti da lì vengano raccolti e riportati sulla Terra.

Chang’e 6 – la missione

La sonda cinese Chang’e 6 è stata lanciata lo scorso 3 maggio 2024. Il modulo lander/ascender (di atterraggio e di risalita) si è poi separato dalla sonda in orbita lunare il 30 maggio, iniziando una lenta discesa motorizzata.

Chang'e 6
Chang’e 6

Grazie ai sistemi di atterraggio il 2 giugno il modulo è atterrato dolcemente in una zona mai esplorata prima d’ora: il lato oscuro della Luna.

Qui a trascorso un paio di giorni, raccogliendo del materiale dalla superficie, rocce e polveri, per poi decollare il 4 giugno.

Dopo il decollo il modulo è entrato nuovamente in orbita lunare dove ha potuto riagganciarsi alla sonda e trasferire il materiale raccolto.

Chang’e 6 ha effettuato, infine, un rendez-vous inserendosi nella traiettoria che lo ha riportato sulla Terra.

La sonda cinese è atterrata con successo il 25 giugno nel deserto della Mongolia, riportando con sé circa 2 kg di materiale proveniente dal lato oscuro della Luna.

“Un’impresa senza precedenti nella storia dell’esplorazione umana”.

Chang’e 6: il luogo dell’allunaggio

Il luogo scelto per l’allunaggio di Chang’e 6 non è solamente estremamente importante perché si trova sul lato oscuro e inesplorato del nostro satellite naturale, ma anche per altre peculiari caratteristiche.

Chang'e 6
Chang’e 6

Il lander è atterrato all’interno del cratere Apollo, che a sua volta si trova all’interno del bacino del Polo Sud Aitken, il più grande bacino d’impatto lunare.

La zona dell’atterraggio è presumibilmente ricca di materiale proveniente dalla fusione del mantello a seguito dell’impatto che ha generato il cratere. Successivamente un asteroide ha impattato creando il cratere Apollo, scavando ancora più in profondità.

Il secondo impatto dovrebbe aver portato in superficie delle lave basaltiche, le quali dovrebbero rappresentare proprio il materiale raccolto da Chang’e 6.

Inoltre, è stimato che quel materiale dovrebbe avere circa 2,5 miliardi di anni. Si tratta di un’età relativamente giovane se pensiamo che il materiale raccolto fino ad ora sulla Luna è datato circa 3,5 miliardi di anni fa.

Il lato oscuro della Luna

Il lato oscuro è molto diverso dal lato visibile della Luna e questo lo rende ancor più affascinante e misterioso. La missione cinese verrà per sempre ricordata come la prima ad aver esplorato, campionato e riportato sulla Terra materiale proveniente dal lato oscuro della Luna.

Chang'e 6
Chang’e 6

Ma perché è così diverso dal lato visibile?

Come abbiamo spiegato riguardo al luogo dell’atterraggio, ovvero al cratere Apollo, il lato oscuro è molto diverso in termini di spessore della crosta, dell’attività del magma e della composizione del terreno. È come se la luna possedesse due facce diverse.

Lo ha spiegato il geologo cinese Zongyu Yue: “Ci sono differenze significative tra il lato visibile e quello non visibile della Luna soprattutto per quel che riguarda lo spessore della crosta lunare, l’attività vulcanica, la composizione delle rocce e altro ancora.

I nuovi campioni dovrebbero rispondere a una delle domande scientifiche più fondamentali nella ricerca geologica lunare: quale attività è responsabile più di altre delle differenze tra i due lati”.

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