Ventiduemila domande presentate, diciassette vincitori, tra di loro anche due italiani. L’ESA ha scelto tra i migliori in tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Ecco chi sono i nuovi astronauti europei.

Il bando

Il bando per reclutare i nuovi astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea si è chiuso il 18 giugno 2021.

Le domande presentate sono state oltre ventiduemila, con un aumento di circa 2.7 volte rispetto al bando precedente, del 2008. Molte cose sono cambiate in questi quindici anni, e soprattutto nell’ultimo paio di anni, con la nuova corsa allo spazio.

Anche la percentuale femminile è aumentata, rispetto al bando di quindici anni fa. Sono state circa 5400 le domande presentate da aspiranti astronaute donne, arrivando al 24% del totale. Nel bando del 2008 erano state appena il 15%.

“È piacevole vedere un aumento nella distribuzione di genere dei candidati a questa selezioni di astronauti, ma i numeri mostrano che c’è ancora da lavorare per raggiungere l’equilibrio di genere nel settore spaziale”, ha commentato il direttore dell’esplorazione umana dell’ESA, David Parker.

Classe 2022: i nuovi astronauti europei

I vincitori del bando del 2021 sono stati annunciati e presentati ufficialmente a novembre 2022, durante la Conferenza ministeriale tenutasi a Parigi.

I nuovi astronauti europei sono stati denominati “Classe 2022”.

Sono in totale diciassette, ma solamente cinque sono gli astronauti in carriera (due donne e tre uomini), ovvero coloro che hanno già iniziato l’addestramento per le prossime missioni spaziali.

Undici sono, invece, le riserve. E l’ultimo degli astronauti europei selezionati è il primo parastronauta, ovvero il primo astronauta con disabilità, il britannico John McFall.

I nuovi astronauti europei: i cinque in carriera

I cinque astronauti in carriera sono la francese Sophie Adenot, lo spagnolo Pablo Alvarez Fernandez, la britannica Rosemary Coogan, il belga Raphael Liegeois e lo svizzero Marco Sieber.

I nuovi astronauti europei in carriera hanno iniziato da subito l’addestramento intensivo di dodici mesi, presso l’European Astronaut Center, in Germania.

Dopo l’addestramento alle nuove reclute saranno assegnati dei compiti specifici e saranno pronti per partire nelle prossime missioni, anche alla volta dello spazio e dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Il primo astronauta con disabilità

Per la prima volta nella storia dell’Agenzia Spaziale Europea è stato selezionato un astronauta con disabilità, è il britannico John McFall.

McFall ha 41 anni e all’età di 19 anni, a seguito di un brutto incidente in moto, gli è stata amputata la gamba destra. Tuttavia, non si è mai arreso ed è diventato un atleta professionista di atletica leggera e velocista paralimpico.

“Spero di poter essere d’ispirazione per altri. Voglio dimostrare che la scienza e lo spazio sono per tutti” – John McFall.

Gli italiani selezionati

Sono due gli italiani selezionati in questo bando e rappresenteranno l’Italia nello spazio.

Sono Andrea Patassa, di Spoleto, classe 1991, e Anthea Comellini, di Brescia, classe 1992.

Andrea Patassa è Capitano dell’Aeronautica Militare Italiana. Attualmente sta concludendo un corso da pilota sperimentale a Edward, negli Stati Uniti. Dal 2021 è iscritto all’USAF Test Pilot School di Edward, negli Stati Uniti, come pilota collaudatore sperimentale.

“È certamente l’emozione più grande che ho provato nella mia vita. Un sogno nel cassetto che pensavo irrealizzabile” – Andrea Patassa.

Anthea Comellini è, invece, laureata in ingegneria aerospaziale all’Università di Milano. Ha poi continuato gli studi con un master al Politecnico di Milano, un secondo master all’Università di Paris Saclay e un dottorato alla scuola di ingegneria di Tolosa.

Finiti gli studi ha lavorato come ingegnere all’ESOC (European Space Operations Center) dell’ESA. Grazie al suo ruolo come ingegnere ha collaborato alle operazioni spaziali dell’agenzia europea di BepiColombo, Gaia, Mars Express e Trace Gas Orbiter di ExoMars.