La Russia lascia la stazione spaziale internazionale
L’addio della Russia alla stazione spaziale internazionale non è una novità e, tutto sommato, ce lo aspettavamo questo annuncio. Ecco cosa è successo e cosa succederà ora.
Nuovo capo di Roscosmos
La discussione in merito al futuro della stazione spaziale internazionale e ai rapporti tra le agenzie spaziali si è riaccesa dopo la nomina del nuovo capo di Roscosmos.
Putin ha deciso di cambiare il capo dell’agenzia spaziale russa senza, tuttavia, rilasciare nessuna dichiarazione in merito ne, tanto meno, dare spiegazioni al resto del mondo.
Il nuovo capo di Roscosmos è Yuri Ivanovich Borisov, che prende il posto di Dmitry Rogozin.
Borisov è laureato alla Kalinin Suvorov Military School e alla Radioelectronic Higher Commander School. È stato al servizio delle forze armate dell’Unione Sovietica prima e della Russia poi, diventando, infine, vice primo ministro per la difesa e l’industria spaziale.
Le prime parole di Borisov: la Russia lascia la stazione
Non sappiamo quale siano state le motivazioni di questa scelta, né vi è un quadro chiaro sul futuro delle relazioni internazionali in merito alle missioni spaziali. Ma sappiamo che Borisov ha le idee chiare e sta già muovendo i primi passi verso una direzione a noi ignota.
“La decisione di lasciare la stazione spaziale dopo il 2024 è stata presa. Penso che per quel periodo inizieremo a costruire una stazione spaziale russa”, dice il nuovo capo di Roscosmos.
La decisione di abbandonare la stazione spaziale internazionale e, con essa, probabilmente tutti i rapporti internazionali in merito all’esplorazione spaziale, è, probabilmente, una conseguenza della guerra in Ucraina e della posizione presa dall’Occidente intero.
Gli accordi internazionali per la ISS
Tuttavia, c’è da aggiungere che gli accordi internazionali presi in merito alla stazione spaziale internazionale terminano nel 2030. Questo perché teoricamente la ISS dovrebbe essere successivamente dismessa, in quanto termina il suo ciclo di vita. Alcuni moduli iniziano già a deteriorarsi e a risentire degli anni. I partner internazionali, quali USA ed Europa, tuttavia, stanno discutendo se proseguire la cooperazione per qualche altro anno, per lo meno fino a quando non sarà pronta una nuova stazione spaziale internazionale. Ma ancora non vi è nessuna certezza in merito.
Quando la Russia dice di volere abbandonare la stazione spaziale internazionale dopo il 2024 dice di voler venire meno a quegli accordi presi in precedenza che terminerebbero nel 2030 e di non voler prendere nessun altro accordo in futuro.
Cosa ne pensa la NASA della decisione della Russia
L’annuncio della Russia è arrivato chiaro e preciso e tutti, in fondo, ce lo aspettavamo. Anche la NASA, che ha reagito in maniera composta e per niente sorpresa.
“L’ente spaziale americano è impegnato a far funzionare la ISS fino al 2030 e si sta coordinando con i partner affinché ciò possa avere successo. La NASA non è stata informata di nuove decisioni da parte di nessun partner.
L’annuncio della Russia non è una sorpresa e l’aver ribadto che l’impegno continuerà fino al 2024 è utile per una corretta pianificazione”, spiega Scott Pace, vice segretario del Presidente e Segretario Esecutivo del Consiglio Spaziale Nazionale.
Ma davvero la Russia abbandona la ISS?
In realtà, c’è chi crede che sia stata solo una mossa avventata e che la Russia non lascerà mai davvero la Stazione Spaziale Internazionale.
Tra questi c’è anche l’astronauta Scott Kelly che ha scritto un tweet in merito, affermando che Putin ha bisogno del programma spaziale per mantenere la sua credibilità e che quindi non lascerà mai la missione.
Non si sa quale sia la verità, ma sicuramente è improbabile che la Russia possa davvero costruire una propria stazione orbitante in tempi così ristretti come ha affermato.
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